Pedofilia/ Un altro vescovo irlandese rassegna dimissioni a Papa

Pedofilia/ Un altro vescovo irlandese rassegna dimissioni a Papa Mons. Moriarty, ex ausiliare di Dublino

Roma, 23 dic. (Apcom) - Un altro vescovo irlandese ha rassegnato le sue dimissioni al Papa dopo che un rapporto governativo ha criticato le gerarchie ecclesiastiche per lo scandalo dei preti pedofili. Si tratta di mons. Jim Moriarty, a capo della diocesi di Kildare et Leighlin. Il Vaticano ancora non ha comunicato se Benedetto XVI accetti le dimissioni."Ho presentato oggi al Santo Padre le mie dimissioni da vescovo di Kildare e Leighlin", scrive il presule sul sito della sua diocesi (http://www.kandle.ie/2009/12/23/moriarty-resignation). "Spero che ciò faccia onore alla verità che le vittime ancora vive hanno scoperto e apra la via ad un futuro migliore per tutte le persone coinvolte", afferma.Morirarty, 73 anni, ha preso la sua decisione per le responsabilità ricoperte all'epoca in cui era vescovo ausiliare di Dublino dal 1991 al 2002. Una diocesi molto criticata nel rapporto Murphy del governo irlandese perché i responsabili hanno coperto sacerdoti pedofili, spostandoli, magari, da una parrocchia all'altra, mentre centinaia di bambini sono stati abusati sessualmente. "Accetto che, nel periodo in cui ero ausiliare, avrei dovuto sfidare la cultura prevalente", ha detto. "So che qualsiasi mia azione io possa compiere, ora, non toglierà il dolore che le persone hanno sofferto. Chiedo nuovamente scusa a tutti i sopravvissuti e alle loro famiglie".Dopo la pubblicazione del rapporto Murphy - che faceva seguito ad un altro documento altrettanto critico diffuso a maggio, il rapporto Ryan - il Papa ha convocato, a inizio dicembre, un vertice di emergenza in vaticano con i maggiorenti della Curia romana e i vertici dell'episcopato irlandese. Ad esso hanno fatto seguito le prime dimissioni, quelle di mons. Donald Brendan Murray, vescovo di Limerick e anch'egli ex ausiliare di Dublino. Il Papa ha poi annunciato che, prossimamente, invierà una lettera ai cattolici irlandesi "nella quale indicherà con chiarezza le iniziative che devono essere prese in risposta alla situazione". La Santa Sede non ha specificato nulla di più, ma la missiva potrebbe stabilire ristrutturazioni e mutamenti profondi della Chiesa irlandese.

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