Indonesia/ Morto ex presidente Wahid, amico cristiani e cinesi

Indonesia/ Morto ex presidente Wahid, amico cristiani e cinesi Aveva 69 anni, per la sua tolleranza dovette dimettersi nel 2001

Giacarta, 30 dic. (Apcom) - L'ex presidente indonesianoAbdurrahman Wahid, al potere dal 1999 al 2001 nel paese a maggioranza musulmana più popoloso al mondo, è morto oggi a Giacarta a 69 anni. Era noto con il soprannome di "Gus Dur".L'ex capo di Stato, quarto presidente dell'Indonesia, il primo eletto dal popolo, e difensore delle libertà dei cristiani, è morto per complicazioni dovute al diabete e a un ictus, ha aggiunto il dottore Aris Wibudi dell'ospedale Cipto Mangunkusumo della capitale indonesiana.Nato nel 1940 a Jombang, nell'est dell'isola di Giava, Wahid, di etnia mista (indonesiana e cinese), apparve sulla scena politica come leader di uno dei più grandi partiti musulmani dell'Indonesia, il "Nahdlatul Ulama" (Nu). In precedenza è stato un avversario del generale Suharto, il dittatore che governò il paese per 32 anni. Fu eletto presidente del Parlamento nel 1999, dopo che Suharto era stato costretto alle dimissioni l'anno precedente. Grande sostenitore della tolleranza etnica e religiosa, "ha difeso spesso la libertà dei cristiani e garantito all`etnia cinese piena cittadinanza in Indonesia", dopo le violenze del predecessore, sottolinea Asia News.Wahid dovette tuttavia fare i conti con i conflitti dei separatisti nelle diverse regioni dell'arcipelago di 234 milioni di abitanti, come nella provincia di Aceh, nella Papuasia indonesiana e le isole Molucche. E poi l'estremismo islamico con gli attentati di Natale nel 2000 nelle chiese cattoliche a Giacarta e in altre città indonesiane. Gli attacchi, attribuiti alla rete terroristica di Jemaah Islamiyah, provocarono 18 morti. Dovette dimettersi nel 2001, dopo un voto dell'Assemblea costituzione sullo sfondo di accuse non provate di corruzione e incompetenza, ma, nonostante le sue deboli condizioni di salute, rimase attivo e alla guida del Nahdlatul Ulama fino alla morte.

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