Afghanistan/ La Russa: missione comporta atti di guerra

Afghanistan/ La Russa: missione comporta atti di guerra "Uso della forza avviene nel rispetto delle risoluzioni Onu"

Roma, 13 ott. (Apcom) - Quella dei militari italiani "è certamente una missione di pace che, in termini di comunicazione, comporta atti di guerra". Ma "non siamo andati in Afghanistan per risolvere alcuna controversia con quel paese": "il senso, lo scopo, i compiti e le regole d'ingaggio sono e rimangono quelli definiti e condivisi in ambito Alleanza Atlantica e sottoposti all'avvallo del Parlamento: circa la natura della missione non esistono, dunque, né dubbi né ambiguità". Lo ha sostenuto il ministro della Difesa Ignazio La Russa in un'informativa al Senato sull'attacco di sabato scorso in Afghanistan, in cui hanno perso la vita quattro alpini italiani."In sintesi, l'uso della forza avviene nel rispetto delle risoluzioni dell'Onu, dentro il limite del mandato, applicando le regole d'ingaggio e in ottemperanza alle decisioni politiche nazionali", ha affermato il ministro. "D'altra parte, l'uso delle armi da parte dei nostri militari è stato sempre attuato in risposta ad un attacco o a un tentativo di attacco contro la Coalizione. Questo è un dato storico che caratterizza in positivo l'attitudine del militare italiano in rapporto alle proprie missioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA