Rifiuti/ Sindaci vesuviani: No ad apertura seconda discarica

Rifiuti/ Sindaci vesuviani: No ad apertura seconda discarica "Macchè camorra,chi protesta sono persone esasperate dalla puzza"

Roma, 20 ott. (Apcom) - Già "non funziona la prima", figurarsi "aprire una seconda discarica: non deve succedere, nè ora nè mai". Si presentano compatti di fronte alla commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti i sindaci di Terzigno e Boscoreale, i due comuni del Vesuviano dove si sta combattendo una vera e propria guerriglia tra le forze dell'ordine e i cittadini che protestano contro l'ipotesi di aprire una seconda discarica in zona, precisamente nell'invaso di Cava Vitiello."Sarebbe - ha detto il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio - una vera follia". La situazione raccontata dal primo cittadino del comune vesuviano, d'altronde, è disperata: "c'è una puzza terribile, e di notte non riesci nemmeno a dormire. Ci sono stormi di gabbiani a milioni, grossi come oche e anche questo è sintomo che qualcosa non va bene. La gente non ne può più e, se continua così, si arriva a una guerra tra poveri, i poliziotti da un lato, che sono lavoratori, e i cittadini dall'altro, che sono gente per bene". Secondo Auricchio, infatti, tra i contestatori "non ci sono mica i camorristi, ci sono mamme e nonne e gente per bene".

© RIPRODUZIONE RISERVATA