Giustizia/ Bocchino: No a una riforma punitiva per magistratura

Giustizia/ Bocchino: No a una riforma punitiva per magistratura "Abbiamo forti perplessità su alcuni aspetti, battaglia continua"

Roma, 23 ott. (Apcom) - Futuro e Libertà conferma le sue "forti perplessità" su "alcuni aspetti della riforma della giustizia" che rischiano di trasformarla in una "riforma punitiva verso la magistratura". Lo sottolinea il capogruppo dei deputati finiani Italo Bocchino, sul sito di Generazione Italia.Bocchino conferma che "una riforma serve, che la separazione delle carriere è più che accettabile così come non deve spaventare la creazione di due Csm". Ma subito dopo aggiunge: "Ci sono però almeno tre aspetti che ci vedono fortemente contrari e che fanno apparire la riforma punitiva verso la magistratura, che per noi non è un'associazione per delinquere, ma un baluardo di democrazia, di legalità e di sicurezza dei cittadini. Non possiamo condividere - spiega l'esponente finiano - che i due Csm e l'Alta corte di disciplina siano governate da una maggioranza laica e quindi politica, non possiamo dire sì alla parte che prevede che al ministro della Giustizia vengano ampliati in maniera eccessiva i poteri di controllo sui magistrati e non possiamo accettare che le indagini siano di fatto sottratte ai magistrati togliendogli l'indirizzo della polizia giudiziaria"."La nostra battaglia per la difesa della Costituzione e per la legalità continua senza se e senza ma e con chiarezza lo faremo emergere in Parlamento", conclude il capogruppo di Futuro e Libertà per l`Italia.

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