Iraq/ Famiglia Marracino: no speculazioni su nostro figlio

Iraq/ Famiglia Marracino: no speculazioni su nostro figlio L'avvocato Mauro Valente: notizie che riportano indietro tempo

Roma, 25 ott. (Apcom) - "Non c'è nessun mistero, alcun archivio con chissà quali verità da svelare", per la morte del sergente Salvatore Domenico Marracino, il sergente dell'esercito deceduto il 15 marzo del 2005 in Iraq. "Fu un incidente a provocare la morte del ragazzo. Era in un poligono, stava disincagliando l'arma e partì un colpo". L'avvocato Mauro Favale, che assiste la famiglia di Salvatore, non è intenzionato "ad accendere ulteriori fuochi" dopo le informazioni rese note dal sito Wikileaks, secondo cui il sottufficiale italiano fu vittima di fuoco amico durante una esercitazione."La famiglia Marracino respinge categoricamente ogni ricostruzione dei fatti che diverga da quella ufficiale risultata alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica militare di Roma, ricostruzione assolutamente compatibile con le testimonianze, il riscontro autoptico e l'esame balistico, svolti all'epoca - continua il penalista in una nota - Il sergente Marracino morì in un incidente avvenuto nel poligono militare di Nassirya, a causa dell'inceppamento di un'arma in dotazione alle nostre Forze Armate. Questa è l'unica versione dei fatti". (Segue)

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