Sul Lodo Alfano stop and go al Senato, riapre corsa a emendamento

Sul Lodo Alfano stop and go al Senato, riapre corsa a emendamento Domani summit Fli su reiterabilità e cambierà norma su capo Stato

Roma, 25 ott. (Apcom) - Lodo Alfano, tutto, o quasi, da rifare. Partendo da due cardini: il 'trattamento' del presidente della Repubblica e la reiterabilità dello scudo ai processi penali. Per questo, domani, il presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, con ogni probabilità riaprirà i termini per la presentazione degli emendamenti e consentire così alle forze politiche di modificare il provvedimento. Quella dunque che doveva essere una settimana di rush per la norma, con addirittura due sedute notturne convocate, potrebbe diventare una "intensa, seppur breve, riflessione".Per intanto, la prima modifica riguarderà le prerogative del presidente della Repubblica, dopo l'intervento diretto di Giorgio Napolitano della settimana scorsa. Su questo, sia il presidente che il vice del gruppo al Senato, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, hanno già annunciato interventi. Poi, l'occasione offerta dall'intervento sul capo dello Stato sarà buona anche per un'altra modifica, quella sulla reiterabilità dello scudo. Questa prerogativa dello 'scudo' era infatti contenuta nella prima versione della norma (nota come Lodo Schifani) ma era stata bocciata dalla Corte Costituzionale. Era poi sparita nella seconda stesura (il Lodo Alfano per via ordinaria, anch'esso bocciato dalla Consulta), salvo poi tornare in auge con la versione del lodo costituzionale. Ma su questo, i finiani hanno trovato di nuovo qualcosa da obiettare, tanto da 'costringere' il resto della maggioranza a riaprire ancora una volta i giochi.

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