Cucchi/ La sorella Ilaria: pm seguono linea lontana dalla verità

Cucchi/ La sorella Ilaria: pm seguono linea lontana dalla verità "La consulenza medico-legale è fuori dalla realtà"

Roma, 26 ott. (Apcom) - "La Procura sta seguendo una linealontana dalla verità. La posizione dei pubblici ministeri è assurda perché segue una consulenza medico-legale fuori dalla realtà. Bisogna avere l'umiltà di ammettere quando qualcosa non va". Ha detto così Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il geometra di 31 anni morto il 22 ottobre dello scorso anno all'ospedale Sandro Pertini, a sei giorni dal suo arresto. Ilaria oggi era presente in aula, davanti al gup del tribunale di Roma."E' vero che Stefano Cucchi va in ospedale perché è stato picchiato ma muore perché non è stato curato" ha detto il pm Maria Francesca Loy nel corso della sua requisitoria davanti al gup del tribunale di Roma, Rosalba Liso, per sostenere il rinvio a giudizio di 12 imputati e la condanna a 2 anni nei confronti di un tredicesimo. Il magistrato, insieme con il collega Vincenzo Barba, ha ripercorso il periodo in cui "Stefano è stato nelle mani dello Stato e poi ha perso la vita". Ma ha concluso "Si ritiene non vi sia alcun nesso causale tra la morte e le lesioni subite. Non è necessaria un'ulteriore perizia. È vero che Cucchi va in ospedale perché è stato picchiato, ma muore perché non è stato curato. Ha perso 15 chili in cinque giorni."

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