Fini/ I Pm di Roma chiedono archiviazione del "caso Montecarlo"

Fini/ I Pm di Roma chiedono archiviazione del "caso Montecarlo" Premier da tempo lamenta asse presidente Camera e certi giudici

Roma, 27 ott. (Apcom) - Silvio Berlusconi sarebbe rimasto tutt'altro che sbalordito dalla richiesta dei pm di Roma di archiviare per "insussistenza di azioni fraudolente" la faccenda della vendita della casa di Montecarlo. Se di mezzo ci fossi stato io - avrebbe più o meno ragionato il premier - sarebbe andata diversamente, perché la magistratura vuole farmi fuori dalla scena politica E invece, l'archiviazione riguarda Gianfranco Fini. Dal quartier generale del presidente della Camera è partito un sms a tutti i parlamentari di Fli per chiedere di non fare dichiarazioni in proposito.Ma non è un caso che nemmeno un esponente né di alto né di basso profilo del Pdl abbia commentato la notizia. I pontieri sono ancora al lavoro per cercare una mediazione tra il presidente della Camera e il premier: intervenire sulla vicenda di certo non aiuterebbe.La procura di Roma ha smontato il "caso" della famigerata casa di Montecarlo un tempo di Alleanza nazionale, poi venduta con il beneplacito di Fini, e ora abitata dal cognato Giancarlo Tullioni: ha chiesto l'archiviazione. E si è appreso nel contempo che Fini era effettivamente sotto inchiesta assieme al senatore Francesco Pontone, già tesoriere di An.Il procedimento penale, che riguarda la vendita a una società off-shore dell'appartamento, va archiviato secondo la Procura perché non c'è stata "nessuna truffa per difettoassoluto di uno degli elementi costitutivi del reato". Idenuncianti, Roberto Buonasorte e Marco Di Andrea, potrannoadesso presentare opposizione alla richiesta di archiviazione del procedimento. Ma intanto la vicenda, uno dei tormentoni dell'estate 2010 fra accuse dei quotidiani Il Giornale e Libero e smentite e controaccuse dei 'finiani' sembra giunta a chiusura.

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