Il figlio e l'avvocato di Sakineh torturati in carcere

Il figlio e l'avvocato di Sakineh torturati in carcere Arrestati il 10 ottobre insieme a due giornalisti tedeschi

Roma, 28 ott. (Apcom) - Sajjad Ghaderzadeh e Houtan Kian, figlio e avvocato di Sakineh Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione in Iran per cui si è mobilitata la comunità internazionale, "sono stati torturati in carcere". Lo comunicano oggi gli International Committees againststoning and executions, i due comitati che si battono per l'abolizione della lapidazione e delle esecuzioni capitali.I due iraniani sono stati arrestati insieme a due giornalisti tedeschi il 10 ottobre, durante un'intervista. Le autorità iraniane hanno poi confermato solo il fermo dei due stranieri, che sarebbero entrati in Iran con un visto turistico, senza essere in possesso di documenti per provare la loro professione.Kian e i due stranieri "sono stati trasferiti nella prigione di Tabriz il 26 ottobre. Non si hanno notizie su dove si trovi ora il figlio di Sakineh. Sajjad, in particolare, è stato sottoposto a pesanti torture". I due iraniani, spiegano i comitati, "sono stati interrogati soprattutto sui loro contatti con i media stranieri".

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