Ior/ Gotti Tedeschi: Accusa di riciclaggio è nata da un equivoco

Ior/ Gotti Tedeschi: Accusa di riciclaggio è nata da un equivoco "Siamo impegnati al conseguimento della massima trasparenza"

Roma, 28 ott. (Apcom) - L'accusa di riciclaggio allo Ior è nata da "una serie sfortunata di coincidenze ha creato un equivoco su un`operazione", secondo il presidente dell'istituto vaticano, Ettore Gotti Tedeschi."Lo Stato italiano, la Banca d`Italia e la procura di Roma hanno fatto il loro dovere", afferma il banchiera in un'intervista al numero di 'Panorama' in edicola domani. "Mi amareggia solo che l`infortunio sia avvenuto proprio mentre io e il direttore generale Paolo Cipriani, un professionista di esemplari capacità, siamo impegnati, con le autorità preposte, al conseguimento della massima trasparenza in ottemperanza a quanto disposto dalla Segreteria di stato".La Santa sede, riconosce Gotti Tedeschi, era rimasta fuori dagli accordi internazionali sulla trasparenza e contro il ricilaggio: "Ma ultimamente ci siamo resi conto che era prioritario superare questo ostacolo. Abbiamo incaricato la più grande società di revisione al mondo, Deloitte, di rivedere tutte le procedure; abbiamo lavorato con Bankitalia, in assoluta e totale cooperazione a tutti i livelli; abbiamo avviato contatti a Parigi con l`Ocse e con il Gruppo di azione finanziaria contro il riciclaggio di denaro. In pochi mesi s`è trovata un`intesa con cinque banche italiane. Purtroppo agli inizi di settembre una serie sfortunata di coincidenze ha creato un equivoco su un`operazione", che secondo il banchiere "è stato un trasferimento da conto Ior a conto Ior, una semplice operazione di tesoreria. Quanto di più lontano da un sospetto di riciclaggio".

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