Fini/ Pm Roma: nessun raggiro in alienazione immobile Montecarlo

Fini/ Pm Roma: nessun raggiro in alienazione immobile Montecarlo La richiesta di archiviazione presentata dagli inquirenti

Roma, 29 ott. (Apcom) - E' stata rilevata una "insussistenza di condotte fraudolente". E per questo è stata chiesta l'archiviazione del procedimento sulla vendita della casa di Boulevard Princesse Charlotte 14, a Montecarlo, da parte di Alleanza nazionale. Per il fatto erano stati iscritti sul registro degli indagati, per il reato di truffa, il presidente della Camera, Gianfranco Fini e il senatore Francesco Pontone. L'atto firmato dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani è stato notificato anche alle persone che avevano denunciato la vicenda, il consigliere regionale del Lazio della Destra, Roberto Buonasorte; il consigliere comunale di Monterotondo, l'avvocato Marco Di Andrea e i dirigenti di un disciolto circolo di An di Domodossola. A conclusione del documento degli inquirenti di 4 pagine e 20 punti, si legge: "Alla luce delle indagini svolte, necessarie per la esatta e compiuta ricostruzione dei fatti e per la verifica della ipotizzata rilevanza penale degli stessi, che è restata accertata la insussistenza di condotte fraudolente, giacchè nessun artifizio e raggiro è dato rilevare nella descritta operazione di alienazione dell'immobile, decisa ed attuata dal presidente/amministratore di un'associazione non riconosciuta, rappresentante della stessa e, pertanto, titolato a disporre del suo patrimonio, sicchè ogni questione che lo riguardi circa i limiti della legittimazione a disporre, la inopportunità dell'atto e lo svantaggio per la associazione attiene (...) alla diligenza e responsabilità del mandatario ed è azionabile eventualmente nella competente sede di giurisdizione civile, non trovando neanche applicazione la ipotesi delittuosa di cui all'articolo 2634 del codice civile, prevista esclusivamente per gli amministratori di società".

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