Pena morte/ In Campidoglio un'immagine di Tareq Aziz

Pena morte/ In Campidoglio un'immagine di Tareq Aziz Alemanno: La condanna un atto vergognoso

Roma, 6 nov. (Apcom) - Il sindaco di Roma ha partecipato questa mattina alla cerimonia per l'affissione di un'immagine di Tareq Aziz in piazza Campidoglio accanto a quelle di Gilad Shalit e quella di Sakineh. Un'iniziativa quella di stamattina, organizzata dai radicali e dall'associazione 'Nessuno tocchi Caino' per chiedere una moratoria contro la pena di morte per salvare dal boia Tareq Aziz, condannato alla pena capitale per i suoi crimini e il suo appoggio alla dittatura di Saddam Hussein in Iraq. "Nessuno tocchi Caino, Tareq Aziz è Caino. Nessuno diventi boia di Stato". Così il leader radicale, Marco Pannella, che da giorni è in sciopero della fame, ha voluto sottolineare l'importanza dell'iniziativa. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha invece sottolineato: "Credo sia giusto portare un ordine del giorno in assemblea per far restare qui l'immagine di Aziz perchè vogliamo che questa piazza sia quella in cui si riconoscono le grandi battaglie civili". Il sindaco ha poi sottolineato come "dire no alla pena di morte non vuol dire entrare nel merito di una sentenza ma ritenere inaccettabile che un essere umano indifeso e gettato in una cella venga ucciso da uno stato. E' un atto di vigliaccheria che non sopportiamo". Il primo cittadino, in conclusione, ha sottolineato come un annullamento della sentenza "sarebbe un atto di pacificazione" per il paese".

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