G20/ Si moderano toni Usa-Cina ma restano divisioni su economia

G20/ Si moderano toni Usa-Cina ma restano divisioni su economia Disputa cambi rischia di sviare attenzione da altri problemi

Roma, 11 nov. (Apcom) - Una moderazione dei toni polemici tra Stati Uniti e Cina all'avvio del G20 nasconde tutte le divisioni che permangono tra economie avanzate e giganti emergenti sul da farsi nell'economia. Con la cena di benvenuto offerta dalla presidenza sudcoreana, oggi a Seul si è aperto il vertice tra capi di stato e di governo, che domani entrerà nel vivo con i lavori veri e propri nel corso della mattina. Un vertice preceduto da giorni di dibattito insolitamente acceso su cambi valutari e commercio internazionale, temi che rischiano di magnetizzare l'attenzione a discapito di altre questioni allarmanti. A cominciare dal Lavoro: nel mondo secondo l'Onu si continuano a contare 210 milioni di disoccupati, sui massimi dal dopoguerra.Intanto si riaccendono le tensioni sui titoli di Stato dei paesi dell'area euro con i conti pubblici maggiormente fuori scala; ora nel mirino c'è l'Irlanda. E poi bisogna andare avanti sulle riforme nella finanza. Quantomeno i presidenti di Usa e Cina, Barcaok Obama e Hu Jintao hanno smesso di lanciarsi accuse reciproche nel presentarsi a una bilaterale che ha preceduto il vertice. Hu ha affermato che "la Cina è pronta a lavorare con gli Stati Uniti per migliorare il dialogo, gli scambi e la cooperazione in modo da far andare avanti le relazioni sino-americane". Obama per parte sua ha promesso che Washington si impegna a perseguire una crescita economica "stabile e responsabile", non solo guardando a sé ma anche al resto del mondo.

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