Cinema/ Verdone: Sono per un sano testamento biologico

Cinema/ Verdone: Sono per un sano testamento biologico "L'accanimento terapeutico è una cosa bestiale"

Roma, 16 nov. (Apcom) - "Non ho paura di morire, ma di guardare la morte in faccia e vederla arrivare, perché vorrebbe dire che hai una brutta malattia e a quel punto di trovi a invocarla». Così Carlo Verdone che prende anche posizione sul tema del testamento biologico: "L'accanimento terapeutico è una cosa bestiale, io sono per un sano testamento biologico. Che senso ha tenerti in vita quando sei una larva? Io ci sono passato, infamiglia, con mia madre Rossana che ha sofferto di una malattiadegenerativa. Mio padre Mario - spiega l'attore sulle pagine del settimanale 'Diva e donna', in edicola domani - era così disperato che arrivò al punto, una volta in volo, di sperare che l'aereo precipitasse"."Anche lui non ce la faceva più negli ultimi anni - racconta Verdone che domani compie 60 anni - era anche schifato da quello che vedeva intorno. Sul letto di morte mi disse: 'Mi sono battuto tanto contro i fascisti, ma nella gente d'allora c'era più dignità'. Aveva ragione".

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