Napolitano: Debito impone responsabilità. Premier: Fiducia o voto

Napolitano: Debito impone responsabilità. Premier: Fiducia o voto Berlusconi: "Io sono responsabile, non rispondo a Fli"

Roma, 17 nov. (Apcom) - Le "turbolenze finanziarie" internazionali e il "debito pubblico" italiano impongono "responsabilità" a tutti, a cominciare dalla politica, e se è positivo che tutti i partiti abbiano dato priorità alla legge di stabilità rispetto alla verifica di Governo, bisogna tenere a mente che "altri segni di responsabilità" serviranno nel prossimo futuro. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano approfitta della cerimonia per i cavalieri del lavoro, presente Silvio Berlusconi, per mandare un avvertimento preciso alle forze politiche: la situazione richiede "stabilità e rigore".Un richiamo al quale il premier replica pochi minuti dopo, al termine della cerimonia, rispondendo ai giornalisti: "Non ho proferito nessuna parola nei confronti di questo nuovo gruppo, di questo nuovo partito. Sopporto tutto, guardo sempre al problema della stabilità, dei titoli che ogni giorno dobbiamo vendere". Ma Berlusconi ripete i suoi paletti: niente reincarico, nessuna alternativa al proprio governo, "o se ci sarà la fiducia andremo avanti a lavorare; se non ci sarà andremo al voto. Chi è responsabile non può volere la crisi del Governo e del Paese". Sulla verifica si dice "fiducioso", anche per i voto alla Camera, ma "abbiamo bisogno di un Governosolido, che possa operare. Non posso contare su chi nongarantisce il massimo di lealtà al programma che abbiamoapprovato".

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