Scuola/ Cei: Non decurtare modesto contributo Stato a paritarie

Scuola/ Cei: Non decurtare modesto contributo Stato a paritarie Monsignor Crociata: Sovvenzioni in costante diminuzione

Roma, 18 nov. (Apcom) - La Conferenza episcopale italiana chiede di non decurtare il "modestissimo contributo dello Stato alla scuola paritaria" e, per voce del segretario generale, monsignor Mariano Crociata, torna sulle polemiche dei giorni scorsi tra associazioni cattoliche e Governo in vista dell'approvazione della legge di bilancio e stabilità (la cosiddetta finanziaria)."Sul piano del finanziamento pubblico delle scuole paritarie, se è vero che la legge n. 62/2000 ha accolto alcuni principi giuridici di particolare rilevanza per l'attuazione dei diritti della persona, va anche osservato che essa ha previsto sovvenzioni irrilevanti per i costi di gestione. Tali sovvenzioni, in leggera crescita dal 1996 al 2002, appaiono da tempo in costante diminuzione: ciò fa sì che in Italia la libertà di educazione continui a essere priva di un riconoscimento effettivo", ha detto Crociata in un discorso pronunciato in occasione della presentazione del XII rapporto sulla scuola cattolica organizzata dal Centro studi scuola cattolica a Roma. "Più in dettaglio, le risorse destinate al sistema paritario ammontavano nel 2006 a euro 566.810.844. Come ho già ricordato, a fronte di questa spesa, lo Stato risparmia ben cinque miliardi e mezzo di euro, perché non deve provvedere in proprio all'istruzione di quel milione e più di alunni che beneficiano dell'offerta educativa delle paritarie. Chi potrebbe ritenere ragionevole un'ulteriore decurtazione del modestissimo contributo dello Stato alla scuola paritaria? E' del tutto evidente, infatti, che esso andrebbe contro gli interessi dello Stato stesso".

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