Wwf/ Da oasi prodotti biologici per salvare ambiente e comunità

Wwf/ Da oasi prodotti biologici per salvare ambiente e comunità Wwf e Legacoop lanciano il Progetto "Terre dell`Oasi"

Roma, 25 nov. (Apcom) - Si può salvare la natura anche a tavola se il cibo, come l`olio, la pasta, il miele biologici provengono da aree protette come le Oasi WWF. E` questo lo spirito del nuovo progetto Terre dell`Oasi, promosso da WWF Oasi e dalle Cooperative delle Oasi aderenti a Legacoop, che sostiene l`iniziativa, nato per difendere la biodiversità e i paesaggi agrari grazie ad un`agricoltura pulita e sostenere, attraverso la vendita diretta dei prodotti, la gestione delle Oasi e dei progetti di conservazione che si svolgono al loro interno. Il progetto è stato lanciato da WWF e Legacoop con un evento speciale che si è tenuto ieri sera a Roma presso la Città del gusto, sede del Gambero Rosso.Il WWF ha colto l`occasione per segnalare come sia da tempo ampiamente riconosciuto il rapporto diretto tra agricoltura e conservazione della biodiversità, sia selvatica che domestica. Il 92 % del territorio europeo, infatti, è occupato da aree rurali e circa il 50% delle specie animali minacciate o in declino è in varia misura dipendente dagli ambienti agricoli. L`ultima relazione tecnica dell`UE sullo stato di conservazione degli habitat nei paesi comunitari indica che quegli agricoli sono in uno stato di conservazione peggiore rispetto agli ambienti non agricoli (7% considerati favorevoli a fronte del 21% per gli altri habitat). In Italia circa il 42% del territorio nazionale è destinato ad attività agricole (ISPRA, 2010) e una porzione di questo, circa il 21% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata), conserva caratteri di alto valore naturalistico, in termini di biodiversità genetica, di specie e di paesaggio. L`Italia, insieme a Spagna, Grecia, Gran Bretagna del nord e Scandinavia, conserva un`alta percentuale di aree agricole di alto valore naturale."Di fronte alla crisi dell`agricoltura il biologico collegato alla conservazione della natura deve rappresentare il futuro. La missione del progetto Terre dell`Oasi è innanzitutto difendere l`agricoltura e la conservazione della biodiversità, il paesaggio e lo sviluppo sostenibile - ha dichiarato Antonio Canu, Presidente di WF Oasi - Un territorio coltivato biologicamente è un caleidoscopio di elementi: siepi, boschetti, papaveri e fiordalisi nei campi, allodole, zigoli e averle ma anche toporagni, arvicole, farfalle e cicale. E poi i benefici son immediati: falde acquifere che restano pulite, risparmio d`acqua, zero sostanze chimiche. In più vogliamo avvicinare la gente all`agricoltura pulita e di qualità, far riscoprire sapori naturali ma anche e soprattutto spingere ad essere consumatori responsabili e alleati nella salvaguardia del paesaggio agrario e della biodiversità"."La collaborazione con il WWF" -ha sottolineato Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop- "ha il significato di un`integrazione fra due realtà che condividono l`impegno per la tutela e la valorizzazione dell`ambiente. Per le cooperative il rispetto dell`ambiente è un valore connaturato alla propria identità di imprese che si sviluppano in un rapporto di reciproco scambio con le comunità ed i territori in cui operano e che rappresentano un patrimonio economico e sociale che passa di generazione in generazione. Siamo inoltre convinti che l`ambiente costituisca un`importante opportunità per lo sviluppo del territorio e la creazione di nuova occupazione. Questa convinzione anima la collaborazione con WWF e sta anche alla base del nostro progetto delle `comunità cooperative` che intende dare sostegno alle persone che vivono in realtà territoriali isolate e vogliono contrastarne il degrado e l`abbandono".

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