Pd/Fioroni: Alleanza solo con terzo polo e 'nuovo Prodi' premier

Pd/Fioroni: Alleanza solo con terzo polo e 'nuovo Prodi' premier Bisognerà dire dei no pesanti ad altre alleanze

Roma, 20 dic. (Apcom) - Beppe Fioroni lancia le sue proposte per il rilancio del Pd: un'alleanza solo con il terzo polo di Pier Ferdinando Casini, piuttosto che con Vendola e Di Pietro, e un nuovo Prodi che conquisti l'elettorato moderato. Alla vigilia della direzione del partito di mercoledì prossimo e della riunione di Modem che si terrà stasera Fioroni anticipa ai cronisti quanto chiederà alla sua componente e al vertice del Pd."Il Pd deve fare scelte chiare di progetto e di programma per il paese - spiega -. Sono sempre più convinto che questa proposta di crescita e sviluppo per l'Italia abbia necessità di un'alleanza forte e stabile, perchè programmatica e fondata sulla certezza che gli italiani avranno, che le cose che diciamo sono quelle che pensiamo e che facciamo. Perciò penso che l'alleanza con Casini e il suo Polo siano qualcosa di più e diverso di un fatto emergenziale ma un'alleanza fondata sulla coerenza della proposta e del progetto che possano renderla autorevole e credibile per i cittadini. Sono perfettamente consapevole che per fare questo il Pd dovrà dire dei no e dei no pesanti ad altre alleanze"."Già da agosto ho più volte ribadito che per creare l'alternativa alla destra occorre una premiership che amplia gli steccati del centrosinistra - ha proseguito Fioroni - e che favorisca il rinsaldarsi di un patto con l'Italia profonda e con i tanti moderati ed elettori sempre più delusi da Berlusconi. Perciò il nuovo Prodi deve avere questi requisiti e vada scelto con coraggio". Infine l'esponente di Modem aggiunge "non mi appassiona il dibattito sulle primarie, di cui resto convinto sostenitore, ma sono convinto che su questa base si fanno e si vincono, perchè un grande partito come il Pd non può mai avere paura di perdere. E però non bisogna dimenticare che le primarie sono uno strumento, l'importante è creare le condizioni per vincere le elezioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA