Bielorussia/ Lukashenko vince voto tra proteste, arresti e brogli

Bielorussia/ Lukashenko vince voto tra proteste, arresti e brogli Occidente insorge contro repressione. Mosca: affare interno

Minsk, 20 dic. (Ap-Nuova Europa) - Levata di scudi degli osservatori internazionali e dei governi occidentali, che accuasano l'uomo forte della Bielorussia, Alexandr Lukashenko, di avev vinto le elezioni presidenziali per la quarta volta graziea brogli e violenze. Sette dei nove candidati alternativi al presidente riconfermato sono stati arrestati ieri sera. Uno di essi è stato picchiato dalla polizia e poi portato via a forza da agenti in borghese mentre si trovava in ospedale. La commissione elettorale centrale ha dichiarato che Lukashenko ha quasi l'80% dei voti, ma l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa afferma che nella metà dei seggi lo spoglio è avvenuto in condizioni 'cattive' o 'pessime' e critica con forza l'intervento della polizia che ha disperso decine di migliaia di manifestanti contro il regime ieri sera a Minsk compiendo centinaia di arresti. Parole dure anche da Usa ed Europa, che hanno criticato Lukashenko per l'ondata di violenza contro i candidati rivali e i loro sostenitori nella ore dopo la chiusra dei seggi. Il leader, in sella da 16 anni nella più sovietica delle ex repubbliche dell'Urss, respinge le critiche all'operato dela polizia. "Cosa c'entra quello che è successo ieri sera con le elezioni? Le elezioni erano finite" ha detto in conferenza stampa. E l'ingombrante vicino russo, per bocca dei suo presidente Dmitri Medvedev parla di "affare interno".

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