Fiat/ Camusso: Marchionne autoritario, vuole ritorno ad anni 50

Fiat/ Camusso: Marchionne autoritario, vuole ritorno ad anni 50 "Cisl e Uil sono diventati sindacati aziendalisti" (Repubblica)

Roma, 27 dic. (Apcom) - Il numero uno della Fiat, Sergio Marchionne, è un "antidemocratico, illiberale e autoritario", e l'esclusione della Fiom da Mirafiori "significa il ritorno agli anni Cinquanta". È il duro giudizio del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dopo l'accordo separato del 23 dicembre sul futuro dello stabilimento torinese. Un'intesa che la Cgil non avrebbe mai firmato, perchè "non si può concordare l'esclusione di un sindacato", al contrario di Cisl e Uil, che "si sono trasformate in sindacati aziendalisti che propagano la posizione della Fiat".Il "tratto distintivo" dell'accordo su Mirafiori, sottolinea la Camusso in un'intervista alla Repubblica, è "il suo essere antidemocratico". Escludere la Fiom "significa il ritorno agli anni Cinquanta. Allora c'erano i reparti confino, oggi c'è l'esclusione della rappresentanza sindacale". Anche per questo, secondo il leader della Cgil, Confindustria "non può limitarsi a guardare, perché è in atto un'offensiva pure nei suoi confronti. O fa sentire la sua autorevolezza nel sistema delle imprese oppure prevarranno le regole della giungla"."La Fiom - conclude tuttavia la Camusso - possibilmente con la Cgil, dovrà aprire una discussione su questa sconfitta. Quando c'è una sconfitta non possono non essere stati commessi degli errori".

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