Londra e Parigi lavorano per una no-fly-zone sotto egida Onu
New York, 7 mar. (TMNews) - L'Onu potrebbe discutere dell'istituzione di una no-fly-zone in Libia in tempi "assai brevi". Francia e Gran Bretagna hanno fatto sapere infatti di stare preparando una bozza di risoluzione per la creazione di una zona di interdizione al volo sulla Libia: lo hanno reso noto fonti diplomatiche delle Nazioni Unite. Il testo sarà sottoposto ai quindici Paesi membri del Consiglio di Sicurezza "in tempi assai brevi".
Un'opzione, quella della no-fly-zone sul tavolo anche a Washington dove si sta valutando un ampia gamma di opzioni in risposta alla brutale controffensiva lanciata dal leader libico contro le forze che si oppongono al suo regime. Le opzioni, secondo il New York Times, variano in base all'evoluzione
degli eventi sul territorio. Ieri alcuni membri di alto profilo
del Senato, tra cui il democratico John Kerry, hanno chiesto
l'istituzione di una no-fly zone sul cielo della Libia per
impedire agli aerei del regime di attaccare civili inermi. La Casa Bianca per ora è restata cauta e ha preso tempo confermando invece di stare preparando un intervento per disturbare le comunicazioni radio del regime libico.
La Spagna dal canto suo ha fatto sapere invece che qualsiasi intervento politico, economico o militare in Libia avrà bisogno dell'approvazione delle Nazioni Unite, dei Paesi arabi e di quelli africani.