Licenziamenti/ Sacconi: Disoccupazione 11%? Infondata stima Cgia

Licenziamenti/ Sacconi: Disoccupazione 11%? Infondata stima Cgia Artigiani Mestre guidati da candidato centrosinistra

Roma, 29 ott. (TMNews) - La stima, lanciata questa mattina dalla Cgia, sugli effetti che avrebbe avuto la norma sui licenziamenti annunciata dal governo se fosse stata già in vigore "è destituita di ogni fondamento". Ad affermarlo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, il quale attacca l'associazione degli artigiani di Mestre e tiene a far notare che è guidata dal "candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto". Secondo la Cgia con quelle la disoccupazione sarebbe oltre l'11%."Ciò che l'Unione europea chiede all'Italia è una combinazione di maggiore flessibilità nella risoluzione del rapporti lavoro e di maggiore protezione del lavoratore. Tutte le ipotesi di adempimento di questa richiesta sono quindi rivolte a consolidare il sistema di ammortizzatori sociali, a partire da tutte quelle situazioni nelle quali può essere conservato il posto di lavoro attraverso la cassa integrazione e gli accordi collettivi che è intenzione del Governo ancor più incoraggiare", ha replicato Sacconi in una nota."Ovunque possibile la conservazione del posto di lavoro, anche nel caso di caduta della produzione, deve rimanere obiettivo primario, come è stato, in Italia e in Germania, in questi tre anni. Ciò di cui si discute è la regolazione della risoluzione del rapporto di lavoro per motivi economici, in modo da incoraggiare la propensione a assumere perché l'obiettivo, ovviamente, è fare più occupazione, soprattutto giovanile. Tutte le simulazioni relative alla maggiore flessibilità in uscita che a livello internazionale sono state realizzate danno infatti più occupazione", ha concluso il ministro.

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