Mediatrade/ Gup: Nessuna direttiva di Berlusconi sui diritti tv

Mediatrade/ Gup: Nessuna direttiva di Berlusconi sui diritti tv Le motivazioni del proscioglimento dell'ex premier

Milano, 16 nov. (TMNews) - "Non ci sono dichiarazioni da cui trarre elementi di prova circa comportamenti, direttive o anche semplici 'influenze' di Silvio Berlusconi sull'attività di compravendita dei diritti televisivi realizzata attraverso le società Mediatrade". Lo scrive il gup milanese Maria Vicidomini nel motivare il proscioglimento dell'ex premier dalle accuse di frode fiscale e appropriazione indebita.Il giudice, che ha mandato sotto processo gli altri 11 imputati tra cui Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi citando i riferimenti contenuti nella corrispondenza Paramount tra Agrama e Berlusconi afferma che emerge che il fondatore di Fininvest e azionista di riferimento di Mediaset "era l'utilizzatore finale dei prodotti Paramount oggetto dei contratti formalmente sottoscritti con Agrma, secondo uno schema di intermediazione che presentava vantaggi concreti anche per Paramount".Dalle dichiarazioni rese dal testimone Pedde inoltre risulta che Berlusconi "stava lentamente uscendo di scena e lasciando il controllo su Mediaset".La procura aveva descritto Berlusconi come "socio occulto di Frank Agrama", l'uomo d'affari di orgine egiziana che faceva da intermedairio, ma per il gup "non emerge alcun dato concreto e neppure meramente allusivo in ordine alla posizione di Silvio Berlusconi al quale non si fa alcun riferimento e ai rapporti di Berlusconi con Agrama".Il gup scrive anche dell'"incrinarsi ad un certo punto del rapporto tra Agrama e il gruppo Mediaset proprio nel periodo in cui si riferiscono le imputazioni del presente giudizio".

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