Scontri Roma/ Manifestante condannato a 3 anni e 4 mesi

Scontri Roma/ Manifestante condannato a 3 anni e 4 mesi Resta in carcere giovane. Legale: "Pena troppo dura"

Roma, 17 nov. (TMNews) - Una pena a tre anni e 4 mesi di reclusione e l'invio degli atti alla Procura affinchè proceda per il reato di devastazione. Questa la decisione dei giudici della X sezione del tribunale di Roma che hanno condannato, con rito abbreviato, Giovanni Caputi, 22 anni, originario di Terlizzi (Bari) per gli scontri avvenuti nella Capitale in occasione della manifestazione degli Indignati, il 15 ottobre scorso.Il rappresentante della pubblica accusa, in aula, aveva chiesto una pena di 4 anni. Il reato per cui è stata riconosciuta la penale responsabilità è quello di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. Il difensore del ragazzo, l'avvocato Fabrizio Gallo, ha spiegato: "Siamo in presenza di una decisione troppo dura. Sulla sentenza ha, senza dubbio, influito la pressione mediatica legata a quanto accaduto a Roma. Oggi viene condannata una persona che con gli incidenti e con i casi di violenza non ha nulla a che fare".Il penalista ha anche spiegato: "Giovanni ha una storia personale molto difficile. Da tempo si era trasferito in Spagna, a Barcellona. Non ha legami con la famiglia, vive come uno squat, in case occupate. Aveva aderito al movimento iberico degli indignati, ma sempre dimostrando in modo pacifico. Spero adesso di poterlo fare affidare ad una comunità, nella quale possa anche scontare la pena detentiva".Il tribunale ha anche disposto il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, al Comune di Roma e all'Ama, che si erano costituite parte civile. Caputi dovrà anche far fronte alle spese legali sostenute per il giudizio. "Lui è l'unico delle persone che sono state fermate a rimanere in carcere - ha continuato l'avvocato Gallo - Non è un black bloc ma solo un ragazzo sfortunato".

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