Bioetica/ Balduzzi: Sui questi temi ci rimettiamo al Parlamento

Bioetica/ Balduzzi: Sui questi temi ci rimettiamo al Parlamento Non spetta a un esecutivo come il nostro assumere iniziative

Roma, 22 nov. (TMNews) - "Quando ho letto che non sarei gradito al Vaticano, dentro di me ho sorriso. A me non risulta. Queste chiacchiere mi paiono residui di quella contrapposizione che si è sviluppata dai Dico. Oppure il frutto di qualcuno che vuole accreditarsi in certi ambienti come più fedele. Il mondo è vario e vasto". Parla così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un'intervista al Corriere della Sera. Ha lavorato al testo dei Dico, epoca governo Prodi, ma "la mia storia - dice - sta tutta nella Chiesa, al cui interno c'è dialogo".Dall'Azione Cattolica al Movimento ecclesiale di impegno culturale, il Meic, spiega Balduzzi nella sua prima intervista da ministro. "Una militanza intensa". All'epoca dei Dico era "consigliere del ministro Bindi". Ora non rinnega il suo impegno nella Chiesa e dice che sui temi etici si rimetterà al lavoro del Parlamento. "A suo tempo - dice della legge sulla procreazione assistita - sostenni che si trattava di materia che necessitava di una legislazione, naturalmente nel rispetto della Costituzione e degli orientamenti del giudice costituzionale. Non è nostra intenzione prendere ulteriori iniziative, ci rimettiamo alle Camere. Noi possiamo offrire un contributo unitivo. Non credo spetti a un esecutivo come il nostro assumere iniziative autonome".

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