Enav/ Casini: Accuse lunari, Di Lernia mai visto né conosciuto

Enav/ Casini: Accuse lunari, Di Lernia mai visto né conosciuto "Mi fido di quello che dice Naro, nessun complotto"

Roma, 22 nov. (TMNews) - "Non ho mai visto né conosciuto" Tommaso Di Lernia, uno degli accusatori dei vertici dell'Udc nell'inchiesta Finmeccanica-Enav. Lo ha detto il leader dei centristi Pier Ferdinando Casini a margine del convegno 'Dopo Todi, associazionismo cattolico e politici dialogano insieme'. "Nella vita - ha aggiunto Casini - bisogna essere sereni. Io sono sempre stato fortunato, se c'è da soffrire ingiustamente vuol dire che migliorerò".Secondo il leader Udc l'accusa di aver preso dei soldi in contanti è "una cosa lunare". Alla domanda dei cronisti se la famigerata 'mazzetta' di 200mila euro sia stata effettivamente ricevuta dal tesoriere del partito Giuseppe Naro, Casini risponde: "Mi fido di quello che dice Naro". E ribadisce: "Io non ho un ufficio al partito"."Ho piena fiducia nella magistratura come è giusto che sia", insiste Casini. E a chi gli domanda se sospetta che si tratti di un complotto, Casini risponde: "Non c'è nessun complotto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA