Pakistan/ Dopo raid Nato, pachistano bruciano immagini Obama

Pakistan/ Dopo raid Nato, pachistano bruciano immagini Obama Incendiate anche bandiere Usa e Nato in varie manifestazioni

Karachi (Pakistan), 27 nov. (TMNews) - Centinaia di pachistani infuriati con gli Stati Uniti hanno sfilato per le vie di molte città del Pakistan bruciando immagini del presidente Barack Obama e dando fuoco a bandiere americane per denunciare la morte di 24 soldati pachistani in seguito ai raid della Nato.I cortei sono stati organizzati dai partiti d'opposizione e dai gruppi islamisti di destra nelle principali città del Pakistan, Paese con 167 milioni di abitanti che detiene l'arma atomica. A Karachi, il porto utilizzato dagli Stati Uniti per far transitare l'approvvigionamento delle loro truppe in Afghanistan, più di 700 persone si sono date appuntamento davanti al consolato degli Stati Uniti. La polizia in tenuta anti-sommossa aveva schierato un cordone di protezione attorno al consolato degli Stati Uniti.Dinanzi all'associazione della stampa di Karachi, decine di militanti politici hanno bruciato le immagini del presidente Obama, ha inoltre constatato un fotografo. A Multan (centro), più di 300 militanti favorevoli all'ex primo ministro Nawaz Sharif, come pure commercianti, sono scesi in piazza per bruciare bandiere degli Stati Uniti e della Nato. Esprimendosi di fronte ai dimostranti, il deputato dell'opposizione Javed Hashmi ha imposto che il governo pachistano metta fine alla sua alleanza con gli Stati Uniti. A Islamabad, circa 200 militanti del partito islamista radicale Jamaat-e-Islami (Ji) hanno organizzato un grande raduno.

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