"Napoli di mer...": sfogo e scuse della fidanzata di Lavezzi

"Napoli di mer...": sfogo e scuse della fidanzata di Lavezzi Polemiche su Twitter dopo che la ragazza è stata rapinata

Roma, 27 nov. (TMNews) - Si è conclusa con le scuse ai napoletani la disavventura con coda polemica della fidanzata del calciatore del Napoli Ezequiel Lavezzi, la modella argentina di 27 anni Yanina Screpante detta Yani, che nella notte di sabato è stata rapinata del suo prezioso Rolex da due balordi armati mentre era ferma in auto con un'amica in via Petrarca, nell'elegante quartiere del Vomero. Dopo lo shock e la denuncia alla Polizia, rientrata a casa, Yani ha scritto su Twitter in spagnolo "E poi dicono che in Argentina c'è insicurezza...Napoli città di mer..Mi hanno rubato l'orologio a mano armata".Immediata la replica di un navigatore internet: "Napoli non è una città di m... Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio". Controreplica di Yani, sempre in spagnolo:"Non m'importa. Se mi succede qualcosa, il mio fidanzato se ne va da qua. E io non voglio essere un Dio". Per evitare che la polemica dilagasse, i tweet di Yana sono stati rimossi e ieri mattina non c'erano più. Ma la frittata era fatta e tra i tifosi del Napoli stava montando la protesta.Così, nel pomeriggio, la fidanzata di Lavezzi è corsa ai ripari: "Chiedo scusa a tutta la città di Napoli - ha scritto ancora su Twitter - Il mio è stato lo sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata, dopo una rapina con una pistola in faccia. Vorrei dire anche che se mi capitava in Argentina, in quel momento avrei scritto lo stesso. Napoli e napoletani, vi chiedo di comprendere il mio sfogo. Non potrei mai odiare o sparlare di una città così bella... Saluti".Non è escluso che la retromarcia della bella Yani sia stata ispirata dal presidente del Napoli, De Laurentiis, che ha filosoficamente commentato ai microfoni di Rai Sport: "Cara Yanina, mi dispiace per quello che ti è capitato, ma Napoli è una città meravigliosa e i napoletani sono persone straordinarie, capaci di una solidarietà unica al mondo. Poi, in un clima di recessione è meglio non andare in giro con grandi macchine e Rolex, tra l'altro in una città dove si sa che questi orologi vengono rubati...".

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