Carceri/Severino: Bracciale elettronico soluzione da verificare

Carceri/Severino: Bracciale elettronico soluzione da verificare "No rinnovo convenzione se non è certo che costa meno e funziona"

Roma, 30 nov. (TMNews) - Tra le misure alternative alla detenzione che il ministro della Giustizia Paola Severino sta prendendo in considerazione c'è il rilancio del progetto del braccialetto elettronico, che consente di controllare a distanza i detenuti ai domiciliari o in ogni caso persone che hanno restrizioni della libertà personale. Il guardasigilli ne aveva parlato ieri, spiegando di voler approfondire le ragioni di quello che considera un "fallimento" e oggi in commissione alla Camera ha precisato la sua posizione: "Non la considererò una soluzione - ha affermato - finché non sarà provato che sia meno costoso del carcere e che funzioni. La convenzione scade a dicembre e non è mia intenzione promuoverne il rinnovo fino a quando non saranno chiariti questi aspetti"."Da cittadino prima che da ministro il mancato funzionamento del braccialetto non l'ho compreso", ha proseguito Severino, che ha aggiunto di voler approfondire se vi siano "cause tecniche, organizzative o se vi sia un pregiudizio culturale" nei confronti dello strumento. Il ministro in ogni caso ha anticipato che sono in corso verifiche sull'efficienza tecnica del braccialetto anche nel caso di tentativi di evasione e sui costi e "la verifica in corso parrebbe evidenziare prime indicazioni positive". Sulle quali ha garantito che aggiornerà tempestivamente il Parlamento "anche attraverso la fornitura di dati concreti".

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