Martedì 06 Dicembre 2011
La manovra anti crisi al Quirinale
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Monti ha sottolineato che i "forti sacrifici" chiesti ai cittadini saranno temporanei e che sono necessari perché altrimenti l'Italia rischierebbe il fallimento, come la Grecia. Per Monti si tratta di misure necessarie anche per essere più "forti e credibili" in Europa.
Le Borse ieri hanno reagito bene, così come lo spread. Oggi la situazione sui mercati è più volatile: ad influire sulla stabilità delle Borse è il giudizio di Standard & Poor che ha messo sotto osservazione "negativa" quindici Paesi dell'Eurozona. L'agenzia di rating ha espresso scetticismo anche in merito al piano Merkel-Sarkozy e alla capacità dei Paesi dell'unione monetaria di far fronte al dilagare della crisi del debito.
Sulla manovra di Monti, infine, è stata dura la reazione dei sindacati, che in diverse modalità hanno proclamato lo sciopero. Critiche anche dai vescovi: la Cei ha giudicato "poco equa" la manovra. Silvio Berlusconi ha chiesto che sul decreto sia posta la fiducia in Parlamento.
Pmz
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