Rai/ Garimberti: Cambio alla guida del Tg1 è prioritario

Rai/ Garimberti: Cambio alla guida del Tg1 è prioritario Soluzione individuata è valida e dà garanzie professionalità

Roma, 10 dic. (TMNews) - E "più che opportuno, direi prioritario e fondamentale, un cambio alla guida del principale telegiornale Rai e la soluzione individuata per la transizione è valida e dà ampie garanzie di professionalità". E' quanto ha sottolineato in una nota il presidente della Rai, Paolo Garimberti."Il provvedimento che è stato proposto al Cda nei confronti del direttore del Tg1, Augusto Minzolini - ha aggiunto - è sì un atto dovuto, come sostengono alcuni, ma per niente scontato. Chi fa tutto facile evidentemente non conosce i meccanismi decisionali della complessa governance della Rai, o finge di non conoscerli"."Nella situazione attuale dell'azienda, e nella difficoltà di conciliare il rispetto dei tempi della legge e della giustizia con i tempi decisionali della Rai, una scelta di transizione - ha osservato - si è rivelata l'unica possibile nelle condizioni date, sebbene si sia cercato di trovare una soluzione stabile per il Tg1. Personalmente ritengo comunque più che opportuno, direi prioritario e fondamentale, un cambio alla guida del principale telegiornale Rai e la soluzione individuata per la transizione è valida e da' ampie garanzie di professionalità".Secondo Garimberti "è evidentemente necessario far raffreddare l'atmosfera per avere il tempo per trovare per il Tg1 una soluzione definitiva, autorevole e largamente condivisa, che è comunque indispensabile dopo quello che è successo negli ultimi due anni dentro e intorno alla testata ammiraglia della Rai.Invece di tante declamazioni o di irrigidimenti, che sembrano solo tipici della politica politicante, sarebbe opportuno - ha concluso il presidente della Rai - che le forze sane della Rai e le forze politiche che tanto se ne occupano si concentrassero sull'unico vero grande problema che troppo spesso rende lunghi e faticosi i processi decisionali: la riforma di una governance che non è più adeguata a gestire un'azienda complessa che deve stare in modo concorrenziale sul mercato radiotelevisivo".

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