Birmania/ Aung San Suu Kyi: Repressione nel paese continua

Birmania/ Aung San Suu Kyi: Repressione nel paese continua "Detenuti politici ci sono ancora, accelerare processo riforme"

Roma, 11 dic. (TMNews) - "I detenuti politici ci sono ancora, le repressioni nei confronti delle minoranze etniche continuano".Così il premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, liberata un anno fa dopo una lunga detenzione, parla del suo Paese, la Birmania, ai microfoni di SkyTG24. E sulle sanzioni nei confronti della giunta militare al potere, la leader dell'opposizione birmana afferma: "i Paesi che le applicano sono stati chiari, le sanzioni dovranno essere rimosse solo quando vi sarà la liberazione di tutti i detenuti politici e la fine della repressione".A proposito poi della trattativa con la giunta militare per il suo ritorno alla vita politica, San Suu kyi confida: "Più che fidarci dei militari dobbiamo approfittare di questo momento, per accelerare il processo di riforme così da renderlo irreversibile".

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