Lodo Alfano/Di Pietro:Consulta non svenda onore per corruttore

Lodo Alfano/Di Pietro:Consulta non svenda onore per corruttore Se sarà giudicato costituzionale scenderà in piazza il Paese

Roma, 5 ott. (Apcom) - "Mi auguro che un organo come la Corte Costituzionale non scriva una brutta pagina nella sua storia sessantennale, avallando una norma gi respinta nel 2003, quando portava il nome di Schifani. Gli interessi di un corruttore, che vuole scampare al peggio, non valgono una briciola della reputazione della Corte". Lo scrive su suo blog Antonio Di Pietro, alla vigilia della seduta della Consulta sul Lodo Alfano."Domani - si legge - la Consulta si pronuncerà sulla costituzionalità del Lodo Alfano. Non importa quale sarà l'esito poichè è già grave il fatto che sia impegnata la Corte per questo pronunciamento. Questo, di per sè deve già metterci in allarme. Solo il fatto che si discuta se considerare 4 cittadini pi uguali degli altri di fronte alla legge, testimonia che c gi, nei fatti, la violazione dellarticolo 3 della Costituzione. Il gesto del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, uno dei quattro destinatari del lodo, il quale ha deciso di non servirsene, tornando ad essere uguale agli altri cittadini, significa che questo lodo odora di immoralità.Se il lodo sarà etichettato come costituzionale, il Paese scenderà in piazza per il referendum per il quale lItalia dei Valori ha raccolto oltre un milione di firme e che, quindi, si farà"."Se il lodo sarà respinto - prosegue il leader Idv- l'anti-Stato, ossia il governo Berlusconi, rimarrà comunque dove lo ha già dichiarato. Il Governo modificherà virgole e cavilli dell'attuale legge, finchè non verrà accettata. L'effetto immediato, dunque, sarà lo stesso in un caso o nellìaltro: tutto rimarrà immutato perch quello che state vivendo, cari italiani, un golpe moderno e ci siete dentro senza nemmeno accorgervene. Da domani non tornerà la democrazia, la libertà di manifestare, di parola e di espressione. Nè Silvio Berlusconi se ne andrà dal comando, perchè il Parlamento ed altre lobby ora hanno bisogno delle sue leggi porcata, visti gli interessi bipartisan. Se così non fosse, si sarebbero già liberati di Berlusconi con il voto del 2 ottobre sull'mnistia fiscale, invece di salvarlo con 32 desaparecidos dell'opposizione filogovernativa i cui nomi riporto di seguito, compreso uno dell'Italia dei Valori".

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