Messina/Schifani conforta gli sfollati. Sale a 24 numero morti

Messina/Schifani conforta gli sfollati. Sale a 24 numero morti Polemiche sul Ponte, per ambientalisti provocherà altre stragi

Messina, 6 ott. (Apcom) - La massa di fango che la notte frail primo e il due ottobre ha coperto la frazione di Molino harestituito ieri un corpo: quello di una donna, estratta daisoccorritori nella tarda mattina. Il dato aggiornato dellevittime è di 24 cadaveri ritrovati, 20 dei quali giàidentificati, 30 feriti, di cui due in condizioni gravi neicentri grandi ustionati di Palermo e Catania, e una quarantina didispersi. I funerali delle vittime, secondo quanto prevede ilsindaco di Messina Giuseppe Buzzanca dovrebbero celebrarsisabato, o al massimo, domenica prossima. In procura ieri è statagiornata di riunioni presiedute dal procuratore Guido Lo Forteche ha dato delega ai carabinieri di accertare le cause dellatragedia. Analogo incarico, ma da un punto di vista tecnico, èstato affidato a un pool di esperti. Ieri 128 dei quasicinquecento sfollati hanno ricevuto la fugace visita delsegretario del Pd, Dario Franceschini e quella del presidente delSenato, il siciliano, Renato Schifani. "Sono certo che i mieiconterranei sapranno superare anche questa terribile sfida" hadetto Schifani dopo aver rassicurato gli sfollati esortandoli acredere alla parole del premier Silvio Berlusconi che avevaassicurato nuove case in tempi brevi agli sfollati, "come è statoper le popolazioni terremotate dell'Abruzzo".Le polemiche delle ultime ore non `scalfiscono' il presidentedel Senato, secondo cui "questi dovrebbero essere i giorni in cuiil Paese e tutte le forze politiche si devono unire al dolore dichi ha perso parenti e le case" anche se ha assicurato che"saranno accertate tutte le responsabilità". A tenere banco,anche oggi il Ponte sullo stretto di Messina a partire dallacontestazioni degli ambientalisti e dalla ferma risposta delministro per le infrastrutture Altero Matteoli: "Il Ponte si faràe presto partiranno le opere collaterali". E ha osservato che"molto probabilmente" se queste ultime "si fossero già fatteforse il disastro sarebbe stato inferiore". Secondo Schifani lasciagura dell'alluvione e quello del Ponte sullo stretto sono due"questioni distinte". Ma queste rassicurazioni non convinconoambientalisti e i gruppi della rete `No Ponte'."La prossima strage la stanno costruendo oggi proseguendo conquesta linea di politica del cemento" dice Antonello Manganoricercatore, ma anche editore di terrelibere.org, una casaeditrice che ha pubblicato 'Ponte sullo Stretto e mucche damungere', un libro a cura del portavoce della rete no-Ponte,Luigi Sturniolo.Dal2006, invece, Anna Giordano della rete territoriale del WwfItalia `prega di fermare la variante al Prg di Messina: "fateloalmeno per la gente se non vi curate dell' ambiente" dice.Appello inascoltato come quello che aveva lanciato "tre mesi emezzo fa - ha riferito l'ambientalista - anche l'ingegnereSciacca, capo del Genio civile di Messina, sottolineando lanecessita di fermate il Prg e rivalutarlo fini del rischioidrogeologico". Intanto si continua a scavare a Scaletta Zancleae nelle frazioni del messinese più colpite dall'alluvione: Brigainferiore, Giampilieri Superiore, Molino e Altolia. Queste ultimedue da questa mattina sono di nuovo raggiungibili con mezzigommati.Cas

© RIPRODUZIONE RISERVATA