Mafia/ Mancino: Nessuno mi parlò di trattativa con lo Stato

Mafia/ Mancino: Nessuno mi parlò di trattativa con lo Stato Rivelazioni Annozero non provano. Da ministro non vidi Borsellino

Roma, 9 ott. (Apcom) - Nicola Mancino ribadisce, "nessuno miparlò di trattative" tra Stato e mafia nel periodo precedente lestragi del '92.In una nota il vice presidente del Csm, all'epoca ministrodell'Interno, dichiara che "ad evitare che i titoli di alcuniquotidiani di oggi, virgolettati, accreditino una trattativaStato-mafia nel 1992, desidero far presente che intanto si puòparlare di una trattativa intavolata con lo Stato in quanto adautorizzarla abbia dato il suo consenso chi del Governo all'epocaaveva la legittima rappresentanza: il Capo del Governo, ilMinistro dell'Interno o il Ministro della Difesa"."Il riferito incontro - prosegue Mancino -, come ricostruito ad'Annozero' dall'On.le Claudio Martelli - fra il capitano GiuseppeDe Donno e la dott.ssa Liliana Ferraro, all'epoca responsabiledell'ufficio del Ministero della Giustizia già ricoperto dalgiudice Falcone - incontro durante il quale il capitano De Donnorappresentava la disponibilità di Vito Ciancimino a collaborare afronte di garanzie politiche - si concluse con l'invito rivoltodalla dott.ssa Ferraro al capitano De Donno di parlarne algiudice Borsellino, incaricato delle indagini. E' questa unatrattativa?"."Per quanto riguarda la mia responsabilità di Ministrodell'Interno - dice ancora Mancino - confermo che nessuno miparlò di possibili trattative. Quale responsabile, all'epoca,della sicurezza posso confermare che detti immediato e decisivoimpulso sia alla messa a punto e alla approvazione parlamentaredi provvedimenti legislativi adeguati a rafforzare l'azione dicontrasto alla mafia e delle conseguenti misure di sicurezza peri detenuti più pericolosi, sia alle indagini allora in corso,indicando priorità degli obiettivi da assicurare alla giustizia efornendo agli investigatori gli adeguati strumenti di uomini emezzi. Tale azione dette in pochi mesi frutti mai raccolti nelpassato"."Circa il presunto incontro al Viminale - prosegue il vicepresidente del Csm - con il giudice Paolo Borsellino il giornodel mio insediamento - 1° luglio 1992 - ribadisco le mie ripetutedichiarazioni, confermando di non avere avuto - né quel giorno nésuccessivamente - alcun colloquio con il magistrato.Dal momento che il pentito Gaspare Mutolo è stato citato anchedurante la trasmissione televisiva di giovedì 8 ottobre u.s.,allora lo si citi per intero. Infatti, alla domanda di Mutolo,rivolta al giudice Borsellino, sul perché fosse tornato dalMinistero 'tutto arrabbiato, agitato, preoccupato', Borsellinorisponde, secondo quanto lo stesso pentito dichiara: 'Viceversadel Ministro mi sono incontrato con il dott. Parisi e il dott.Contrada'. La testimonianza di Mutolo è agli atti giudiziari ed èriportata per intero in un volume - conclude Mancino - di cui ècoautore uno degli ospiti presenti ieri nella trasmissione".Red/Mdr

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