Conti pubblici: calano le entrate, il debito ai massimi storici

Conti pubblici: calano le entrate, il debito ai massimi storici Giù le entrate fiscali: -2,5%. Debito a 1.754 mld

Roma, 13 ott. (Apcom) - Sale a nuovi massimi il debito pubblico, scendono le entrate fiscale. Una giornata difficile per i conti pubblici italiani. Ad agosto, secondo i dati della Banca d'Italia, il debito è salito raggiungendoi 1.757,534 miliardi a fronte dei 1.754,175 miliardi di luglio edei 1.666,605 miliardi dell'agosto 2008. Calano le entrate fiscali. Secondo ilBollettino delle entrate tributarie del ministero dell'Economia edelle finanze, nel periodo gennaio-agosto si attestano a 259.030milioni di euro, con una variazione negativa più contenuta(-2,5%, pari a -6,6 miliardi di euro) rispetto al periodogennaio-luglio (-2,9%, pari a -6,8 miliardi di euro).In queste condizioni di finanza pubblica, sostiene il Cerm (Centro di ricerche per la competitività e la regolazione dei mercati) "la regola di Maastricht è un punto di riferimento da nonscalfire". Secondo l'istituto, paesi a basso debito pubblico e conmeno ritardo nelle riforme strutturali "potrebbero forse invocareun po` più di flessibilità; ma Paesi come l`Italia, indebitati econ spesa pubblica da razionalizzare, non possono permetterselo.Anzi, per questi ultimi, è preferibile che la regola di bilanciosi rafforzi e acquisti credibilità proprio nelle situazioni incui più facile sarebbe trovare giustificazioni a sbilanciamentinei conti".Pie

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