Mafia/ Messina, confiscati beni per oltre 200 milioni

Mafia/ Messina, confiscati beni per oltre 200 milioni E' una delle più imponenti confische eseguite in Italia

Palermo, 21 ott. (Apcom) - Beni immobili e aziende per un valore di oltre 200 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Messina su disposizione del Tribunale misure di prevenzione di Catania. I beni sarebbero riconducibili a Mario Giuseppe Scinardo, 44 anni, originario di Capizzi, nel messinese, imputato di associazione mafiosa e sospettato di far parte della famiglia mafiosa di Mistretta. Per gli investigatori Scinardo sarebbe vicino al presunto capo di Cosa nostra della provincia di Messina, Sebastiano Rampulla. Fra i beni finiti sotto confisca, oltre a numerose società e ditte individuali 230 beni immobili e aziende agrituristiche, vinicole, impianti di calcestruzzi, e una novantina fra escavatori, trattori e camion.L'operazione, denominata 'Malaricotta 2' è stata coordinata dal procuratore di Catania, Vincenzo D'Agata, e rappresenta una delle più grandi confische mai compiute in Italia.

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