Nave veleni/ La Mare Oceano sta completando la mappatura del sito

Nave veleni/ La Mare Oceano sta completando la mappatura del sito Verifiche per identificare relitto ma maltempo blocca operazioni

Roma, 23 ott. (Apcom) - Ferma sul punto del relitto individuato a circa 12 miglia dalla costa al largo di Cetraro, la nave della Geolab 'Mare Oceano', sta aspettando che il maltempo conceda la ripresa delle operazioni di rilevamento. La nave è ripartita ieri sera, subito dopo aver sbarcato la delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, guidata dal deputato Pdl Gaetano Pecorella.I tecnici - spiega la Geolab - stanno completando la mappatura del sito, a 280 metri di profondità, poi inizieranno le operazione di scandaglio con il robot subacqueo. Il diario delle operazioni della missione originale prevedeva, infatti, come primo step l'identificazione del relitto, se sia, come ha rivelato il pentito della 'ndrangheta Francesco Fonti, la Kunsky, fatta affondare dalla criminalità organizzata con fusti di rifiuti nocivi. E come secondo step la rilevazione con i sensori della presenza o meno di radioattività nel sito. Ma la commissione d'inchiesta ha poi chiesto anche il prelievo di campioni, in ogni caso, e il protocollo per la campionatura è preparazione al ministero dell'Ambiente con gli esperti dell'Ispra. Quindi la 'Mare oceano' sta allestendo anche la strumentazione per essere pronta al campionamento.In caso di rilevamenti di radioattività sul sito, il campionamento dovrà infatti seguire un protocollo di sicurezza particolare per evitare rischi di contaminazione. Il presidente della commissione parlamentare Pecorella, ha chiesto anche il prelevamento di un intero fusto, individuato il 12 settembre da una spedizione della regione Calabria. Al momento spiegano i tecnici è ancora da definire la situazione del fondo, le condizioni della stiva e del carico, se il fusto verrà individuato, e richiesto il prelievo, i tecnici della nave dovranno provvedere anche al recupero del fusto. Sempre dopo l'approvazione del protocollo speciale del ministero dell'Ambiente.Inizialmente erano previsti tre giorni per l'operazione originaria e i primi risultati, al momento a causa del maltempo sono state condotte 12 ore effettive di operazioni. E il tempo è ancora pessimo. Tra qualche ora i tecnici sperano comunque di poter completare la mappatura del sito, per poi far scendere il veicolo-robot.

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