Afghanistan/ Nato,no a rinforzi,si pensa a 'exit strategy'

Afghanistan/ Nato,no a rinforzi,si pensa a 'exit strategy' Concluso a Bratislava vertice ministri Difesa dell'Alleanza

Roma, 23 ott. (Apcom) - I paesi della Nato non intendono inviare rinforzi in Afghanistan e pensano piuttosto a una 'exit strategy' che acceleri il trasferimento del controllo della sicurezza dalle forze della coalizione alle autorità afgane. Al termine del vertice di Bratislava, in Slovacchia, in cui si è discusso di una nuova strategia per la guerra contro i talebani e al Qaida, i ministri della Difesa della Nato hanno infatti riconosciuto la necessità di adottare un nuovo approccio, senza tuttavia impegnarsi a inviare altri uomini nel Paese asiatico.Secondo quanto ha dichiarato il segretario alla Difesa, Robert Gates, "molti alleati hanno parlato bene dell'analisi" svolta nel suo rapporto dal generale Usa Stanley McChrystal, il comandante in capo dell'Isaf, la forza internazionale in Afghanistan. "C'è un largo sostegno di tutti i ministri a questo approccio di contro-insurrezione", ha confermato il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. "I ministri riconoscono che per risolvere il problema dell'Afghanistan non basta braccare e uccidere i talebani", ha proseguito Rasmussen. "Il solo modo per impedire che l'Afghanistan ridiventi un rifugio per i terroristi - ha aggiunto - è quello di rendere questo Paese più forte".Tuttavia, pur condividendo l'analisi del generale McChrystal - il quale ha richiesto al presidente Usa Barack Obama l'invio di robusti rinforzi (tra i 10mila e i 40mila soldati in aggiunta ai 68mila già dispiegati) - i ministri della Nato hanno preferito non impegnarsi a inviare altri uomini. Olanda e Danimarca hanno detto che vogliono aspettare l'esito del secondo turno delle elezioni presidenziali afgane, in programma il 7 novembre, e vedere anche come Obama risponderà alla richiesta di McChrystal.Anche Germania e Francia escludono l'invio di rinforzi, mentre il ministro della Difesa italiano Ignazio La Russa, presente a Bratislava, ha confermato l'impegno di tutti gli alleati al fine di accelerare il processo di trasferimento di responsabilità alla leadership afgana.Plg-Coa

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