Omicidio Poggi/Riparte il processo,no a richieste nullità perizie

Omicidio Poggi/Riparte il processo,no a richieste nullità perizie Il Gup si riserva solo su eccezione per relazione medico-legale

Vigevano (Pavia), 24 ott. (Apcom) - Dopo quasi sei mesi di sospensione dedicati alla stesura delle perizie super partes, il processo per l'omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007 è ripreso con la decisione del giudice di respingere quasi tutte le eccezioni di nullità presentate dall'accusa e dalla parte civile per cercare di azzerare il lavoro dei periti. Il Gup, Stefano Vitelli, si è riservato di decidere solo sulla richiesta di annullare la perizia medico-legale che sembrerebbe aver clamorosamente indebolito il castello accusatorio della Procura.E' stato violato il contraddittorio" ha detto in aula il legale di parte civile per la famiglia Poggi, Gianluigi Tizzoni. Il collegio peritale, in altre parole, avrebbe violato, a suo parere, l'invito del Gup a procedere "con il concorso" dei consulenti tecnici delle parti. Prima di decidere su questa eccezione Vitelli ha voluto aspettare. Vuole infatti prima ascoltare i membri del collegio peritale che non erano in aula.L'udienza-fiume è stata infatti dedicata all'esame della sola perizia informatica sul computer di Alberto Stasi, l'unico imputato, affidata agli informatici Roberto Porta e Daniele Occhetti. Alla loro lunga esposizione, durata oltre sette ore e corredata da tabelle e immagini proiettate in aula, hanno assistito anche Stasi, tranquillo come sempre, i genitori di Chiara e gli informatici di accusa e parte civile. Subito dopo sono iniziate le domande dei Pm ai periti, ma il tempo non è bastato per concludere la discussione. Tutto rinviato a lunedì 26 ottobre alle 9.30.Siamo soddisfatti, il bilancio è positivo, ci sentiamo tranquilli e determinati a portare a casa il risultato" ha commentato durante una pausa Giuseppe Colli, uno dei legali dell'ex bocconiano. Sulle perizie, ha aggiunto prima che iniziasse l'udienza Tizzoni, "c'erano grandi aspettative, ma accanto a risultati certi e oggettivi, ci sono state forse troppe soggettivizzazioni e delle pronunce oltre il quesito e paradossalmente delle omissioni, secondo noi, a svantaggio della nostra tesi o comunque della tesi di giustizia che il responsabile di questa vicenda sia Alberto Stasi. Ci sarà una dura battaglia" che è appena cominciata.

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