Don Gnocchi/ Il padre dei mutilatini è beato, in 40mila in Duomo

Don Gnocchi/ Il padre dei mutilatini è beato, in 40mila in Duomo Tettamanzi chiude omelia con parole mutilatino: ciao San Carlo

Milano, 25 ott. (Apcom) - "Prima dicevo 'ciao don Carlo' oggi dico 'ciao San Carlo'". Con queste parole un mutilatino porse l'ultimo saluto a don Gnocchi nel giorno dei suoi funerali più di cinquant'anni fa. Così oggi il cardinale Dionigi Tettamanzi ha voluto concludere la sua omelia per la beatificazione di don Gnocchi. Un auspicio che il cardinale ha fatto proprio ma che è dei tanti che in un'assolata piazza Duomo hanno partecipato questa mattina alla cerimonia di beatificazione del "padre dei mutilatini".Davanti al sagrato del Duomo di Milano c'erano più di 40 mila persone venute da tutta Italia per assistere alle celebrazioni, 15 mila gli alpini che col beato don Gnocchi hanno da sempre un legame inscindibile. Lui, don Gnocchi, era stato cappellano delle penne nere durante la campagna di Russia, un'esperienza umana e spirituale durante la quale aveva maturato l'idea di dedicarsi ai bambini che della guerra portavano gravi conseguenze fisiche. E di questo legame aveva parlato anche l'arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, poi divenuto papa Paolo VI, in una omelia a quattro anni dalla morte: "Darsi per il bene degli altri, consolare, correggere, rieducare, far vivere, questa era la sua milizia, questa era la sua vocazione aveva detto profeticamente - Eroi eravate tutti; ma lui, per giunta, era un santo".(segue)

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