Giustizia/ Alfano: Riforma non è capriccio o sfizio del premier

Giustizia/ Alfano: Riforma non è capriccio o sfizio del premier "Ringrazio l'Udc per la disponibilità al dialogo offerta"

Roma, 4 nov. (Apcom) - "La nostra non è una volontà testarda di andare avanti ma la consapevolezza che bisogna fare quanto promesso agli elettori e la riforma della giustizia non è uno sfizio del presidente del consiglio nè un capriccio della maggioranza, ma un'esigenza del Paese". A dirlo il ministro della Giustizia Angelino Alfano questa mattina a palazzo Chigi, durante una conferenza stampa nella quale ha "ringraziato l'Udc per l'atteggiamento dialogante assunto in materia". Bocciatura invece per il "no" espresso dal Pd."A chi obietta che il luogo del confronto è il Parlamento - ha detto il Guardasigilli - contro-obietto che è appunto il luogo che noi abbimo identificato e a chi chiede su quali testi ci si debba confrontare rispondo che la maggioranza ha già presentato testi di riforma della professione forense, delle intercettazioni e del processo penale. I testi sono quelli e tutti li conoscono". E la riforma della Costituzione? "Ho sempre detto - è stata la risposta di Alfano - che la riforma costituzionale avrebbe dovuto essere cornice e punto di approdo di tutte le altre riforma e questa linea non è mai cambiata".Per quanto riguarda poi il mancato dialogo con le altre forze di opposizione, da Alfano solo una lapidaria replica: "non me la sento - ha detto il ministro - di tornare dagli elettori dicendo loro che non si è fatto nulla di quanto promesso in campagna elettorale ma che si è dialogato alla grande". La bussola, ha quindi ribadito ancora il Guardasigilli, "resta il programma in materia di giustizia presentato in campagna elettorale".

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