Valanga Marmolada, non risultano segnalati dispersi
Roma, 1 mag. (Apcom) - Al momento non risultano segnalazioni o
denunce di dispersi coinvolti nella gigantesca valanga della
Marmolada. Oltre ai due feriti, gravi, estratti dalla neve poco
dopo il distacco, al momento - spiega il Soccorso alpino del
Trentino - non risultano quindi altre persone coinvolte.
La massa nevosa distaccatasi è "immensa": lunga circa 1,5
chilometri e con un fronte di circa 400 metri e in alcuni punti
ha raggiunto accumuli di circa 10 metri. Il distacco si è
verificato a quota 3100 metri, in località 'Schiena di Mulo',
poco sotto Punta Penia. La valanga ha percorso tutta la valle,
per fermarsi poco lontano dall'ultimo tronco degli impianti di
risalita di Pian dei Fiacconi.
I feriti, due escursionisti con le ciaspole, sono stati estratti
sotto un accumulo di neve di circa un metro, ad una distanza di
circa due metri l'uno dall'altro. Intubati, sono stati
immediatamente trasportati con l'elicottero rispettivamente
all'ospedale di Trento e di Treviso.
Oltre ai due feriti gravi, non risultano, al momento,
segnalazioni di persone scomparse. Tuttavia - spiegano i
soccorritori - per fugare ogni dubbio, considerato che oggi la
giornata di festa ha richiamato sulle piste numerosi sciatori e
sci alpinisti, è stato deciso di fare sgomberare il parcheggio di
Passo Fedaia da tutte le auto presenti, in modo da avere il
segnale, attraverso la presenza di eventuali auto non rimosse,
della possibile presenza di sciatori ancora nella zona. E' stato
quindi chiuso l'impianto di risalita e tutti gli sciatori sono
stati inviati a scendere a valle e a lasciare con le proprie auto
i parcheggi di Passo Fedaia. Le operazioni di evacuazione delle
auto sono in corso, sotto la direzione dei carabinieri, della
polizia stradale e dei vigili del fuoco volontari della Val di
Fassa.
Sul fronte della valanga sono intervenuti tre elicotteri, due di
Trento e uno di Pieve di Cadore, gli uomini del Soccorso alpino
dell'Alta Fassa, del Centro Fassa e della Val di Fiemme, per un
totale di circa 50 soccorritori. Inoltre, sono intervenute le
Unità cinolfile del Soccorso alpino, i soccorritori della Scuola
Alpina della Polizia di Stato di Moena, la guardia di finanza.
Red/Gtu
011808 mag 09