Anche Roma avrà il Gran premio
E' la Formula 1 per bolidi elettrici

Dopo la guerra con Monza, Roma avrà il suo Gran premio. Si correrà dal 2014 tra il Circo Massimo e le Terme di Caracalla. È il “Fia Formula E Championship”, presentato nel fine settimana in Campidoglio, ed è il campionato di Formula 1 per bolidi elettrici.

Monza - Dopo la guerra con Monza, Roma avrà il suo Gran premio. Si correrà dal 2014 tra il Circo Massimo, il Roseto Comunale e le Terme di Caracalla. È il “Fia Formula E Championship”, presentato nel fine settimana in Campidoglio, ed è il campionato di Formula 1 per bolidi elettrici. Il campionato è sostenuto dalla McLaren, fornitore di quaranta prototipi alimentati esclusivamente da energia elettrica, ma non sarà monomarca. E Roma è la seconda città nel mondo (la prima europea) ad accoglierlo dopo Rio de Janeiro. In totale nel 2014 saranno dieci i circuiti cittadini in calendario, selezionati tra gli oltre venti che hanno fatto richiesta.

Nelle ultime stagioni di Formula 1 - tra il 2009 e l'inizio del 2011 – si è combattuta un'aspra battaglia tra Roma e Monza proprio per un Gran premio: Maurizio Flammini, patron della Superbike, aveva manifestato l'intenzione di riportare il circus, quello degli Alonso e dei Vettel e dei motori a scoppio, nella capitale. Come fino agli anni '50. Flammini aveva anche trovato un alleato in Bernie Ecclestone, ma un secondo Grand prix in Italia o il timore di vedere addirittura spostato quello di Monza all'ombra del Colosseo surriscaldò gli animi in Lombardia. Tanto che per salvare l'appuntamento della seconda domenica di settembre scese in campo anche la politica, con la Lega nord in prima fila. Come ricordato anche dal sindaco di Roma.
«Sono doppiamente felice di essere qui e ho preparato la lettera di impegno di Roma a perseguire questo progetto che consegno a mister Agag (il Ceo di Fia Formula E Championship) - ha detto Gianni Alemanno - Perchè questa scelta? Negli anni passati avevamo pensato anche alla Formula Uno poi il progetto è stato accantonato per opposizioni sia politiche che in città. Oggi siamo di fronte a un qualcosa di altrettanto interessante, a un potente strumento che servirà per far crescere la mobilità elettrica. Tutti pensiamo all'auto elettrica come un auto di serie B e il fatto di far partire un Gran Premio di questo tipo auto dimostrerà che queste auto hanno prestazioni identiche a quelle tradizionali».

Tutto il circus occuperà una sola giornata con l'allestimento che inizierà la notte prima della gara e al termine della stessa verrà smatellato il tutto per riaprire le strade al traffico nel più breve tempo possibile. Il percorso dovrà essere proposto prima alla Fia e poi all'Aci per l'omologazione.
«È un programma importante e visionario dell'automobilismo sportivo e la formula elettrica è la più adatta alla città - ha detto Jean Todt, presidente della Fia - La cosa difficile sarà quella di scegliere le città viste le richieste che sono arrivate. La cosa più importante è che c'è grande attenzione di tutti, squadre e sponsor, anche perchè si parla di sostenibilità e nel mio mandato tengo molto anche alla sicurezza stradale e prendo atto con tristezza di tutti i feriti da incidenti una cosa inaccettabile. Mi auguro si possa lanciare messaggio molto forte con una adesione molto ampia».

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