Doppietta Brawn Gp a Monza
Ferrari terza con Raikkonen

E' la festa di Rubens Barrichello e della Brawn Gp. Il brasiliano ha vinto (ancora) il Gp d'Italia davanti a Jenson Button e alla Ferrari di Kimi Raikkonen. Nono Giancarlo Fisichella. Disastro Hamilton, fuori all'ultimo giro. Rimanete connessi e inviateci le vostre foto del Gp...

Monza - Gli ex che ritornano. Rubens Barrichello vince l’80esimo Gran premio d’Italia, portando la sua Brawn Gp davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi. Precede il compagno di squadra Jenson Button, che resta leader del Mondiale, e Kimi Raikkonen. Disastro del pole man Lewis Hamilton, uscito da solo all’ultimo giro e costretto al ritiro. L’altra Ferrari di Giancarlo Fisichella è nona. Il romano ha annunciato nell'immediato dopo-gara di voler parlare con i giudici per una presunta irregolarità di Vettel alla variante Ascari. La Ferrari poi non ha dato seguito alla cosa e la classifica è stata confermata.

L'analisi -
Due soste sono meglio di una: la McLaren pensa di mettere il suo top driver Lewis Hamilton nella condizione di guadagnare sufficiente vantaggio per vincere la corsa con un peso minore. Ma non fa i conti con il setting delle Brawn che a serbatoio più pieno fanno registrare quasi gli stessi tempi della freccia d’argento, nella prima frazione di gara. All’inglese lo strappo non riesce, mentre Rubens Barrichello, rosicchiando millesimi a ogni curva direttamente sui cordoli decide la doppietta della Brawn gp dopo solo 20 giri. Da quando cioè passa al comando per mantenerlo fino alla fine.

Nel gioco dei pit stop entrano anche Raikkonen e Sutil: al secondo rientro ai box, al 36esimo passaggio, commettono ciascuno un grave errore che però ai fini della corsa non cambia il risultato: il pilota della Force India arriva lungo e stende due meccanici, mentre al ferrarista si spegne la vettura. I giochi sembrano conclusi con le due Brawn davanti ed Hamilton a un secondo da Button in lotta per il secondo gradino del podio. Ma all’ultimo giro il campione del mondo in carica perde il controllo della sua vettura in uscita dalla seconda di Lesmo, fatale a molti in questi giorni. Raikkonen ringrazia e si prende la terza piazza.

Fuori subito Webber e Kubica, costretto a rientrare ai box dai commissari per la rottura dell’ala anteriore dopo un contatto con una Red Bull. Grande delusione per Tonio Liuzzi, protagonista nelle prime battute con una macchina davvero performante, ma costretto al ritiro al ventiduesimo passaggio, quando è addirittura quinto, dopo aver recuperato due posizioni dalla griglia. Nelle retrovie si provano poche emozioni: l’attenzione è alta per non perdere posizioni. Vettel riesce a conquistare un punto in classifica ottenendo l’ottavo piazzamento e Fisichella chiude nono dopo essere partito con il quattordicesimo tempo. Un buon risultato per il Gp del romano, comprensibilmente più un test che non una gara.

Il pubblico -
Monza ha fatto festa con 110mila spettatori. E' la stima del pubblico fatta dall'Autodromo in base all'afflusso delle tre giornate: 10mila per le prove di venerdì, 25mila per il sabato, 75mila per la gara di domenica. L'anno scorso erano stati 132mila.
Sabrina Arosio

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