«Oggi non è andata bene, quindi le aspettative per il weekend non possono essere elevate – ha detto Felipe – Ovviamente qui siamo tutti professionisti e io darò il massimo per cercare di portare a casa sin da domani il miglior risultato possibile. La prima cosa che ho capito è che non ho a disposizione la stessa macchina dell'anno scorso: in qualifica non siamo certi nemmeno di superare con facilità la prima eliminatoria. Dobbiamo lottare duro per entrare nella seconda e ancora più duro per arrivare ala terza e decisiva manche. E quando ti ritrovi a lottare in questo modo significa che devi spendere anche più set di gomme. Un errore che non dovremo più ripetere. Perché possiamo anche non qualificarci alla seconda manche, ma non deve accadere mai più che si viene eliminati perché si è voluto risparmiare le gomme».
Un filo più ottimista Kimi Raikkonen, anche se la Ferrari ora come ora «non è in grado di lottare per il Mondiale».
E poi via con l’analisi dei risultati di una vettura che per la trasferta cinese ha rinunciato al Kers. «Il bilanciamento della macchina non è male e non risente della rinuncia al Kers – ha spiegato Raikkonen – Il punto è che siamo troppo lenti rispetto alle squadre attualmente al vertice. Dobbiamo cercare di migliorare la vettura: oggi come oggi non siamo più in grado di lottare per il Mondiale». Il finlandese incita però il team: «Non dobbiamo mollare la presa perché attraverso il lavoro di tutta la squadra potremo tornare a lottare per la vittoria. Non è un momento facile, ma siamo un gruppo forte e sappiamo come uscire da questa situazione»
Apcom
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