Malpensa viaggia elettrico
con Peugeot e Citroen

Ventuno nuove vetture tra iOn e C-Zero per le operazioni in aeroporto

Il gruppo PSA (Peugeot, Citroen, Ds), allarga la propria presenza a Malpensa con una nuova fornitura di auto elettriche. Da anni SEA è impegnata in una strategia di sviluppo sostenibile dei propri aeroporti. Sono tanti i progetti che vanno in questa direzione e adesso è stata presentata l’ultima iniziativa che vede l’introduzione di 21 automobili elettriche: 11 Peugeot iOn e 10 Citroen C-Zero per operazioni sul sedime aeroportuale di Milano Malpensa.

Le vetture sono entrate in servizio, con un contratto a noleggio con la Società ARVAL, lo scorso novembre e hanno percorso, fino ad oggi, un totale di 50.904 km, con una percorrenza media di 2.424 km a vettura. SEA ha installato 6 colonnine per la ricarica posizionate in diversi siti del sedime che si aggiungono alle possibilità di approvvigionamento energetico presso le officine e le aree di manutenzione dell’aeroporto. La percorrenza media delle auto elettriche è di circa 90-100 km con una ricarica completa.

Questo progetto fa parte di un impegno più ampio nato negli scorsi anni quando ancora SEA Handling faceva parte del Gruppo che ha portato a un progressivo incremento dei veicoli operativi a trazione elettrica e che ci permette oggi di avere nei due aeroporti milanesi 372 veicoli elettrici (circa il 27% dei mezzi), in particolare trattorini per il traino convogli bagagli e nastri mobili per il carico/scarico.

Il prossimo obiettivo, la cui realizzazione è attualmente in fase di studio, sarà l’utilizzo degli autobus elettrici per il trasporto interpista dei passeggeri (Cobus) che fanno parte del parco mezzi SEA.

Tema particolarmente sensibile nell’ambito dei progetti a favore dell’ambiente è quindi il sostegno verso lo sviluppo di una mobilità “green” nei trasporti da e verso l’aeroporto, in quanto la quota di emissioni di CO2 attribuibile alle attività aeroportuali è limitata al 3%, mentre il traffico aereo e il traffico veicolare pesano rispettivamente per il 23% e il 74% (dati WSP Environment and Energy).

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