A Cantù la piazza mai finita
Da sistemare pure l’area pedonale

Lastroni “ballerini” nella parte centrale, mentre quelli già tagliati sono deteriorati. Il Comune: «Prima finiremo di sistemare la zona carrabile, poi penseremo al resto»

Tra poco più di un mese, con il taglio dei famigerati lastroni ballerini sulla parte carrabile di piazza Garibaldi a Cantù dove ancora non si è intervenuti, dopo una dozzina d’anni e parecchi soldi spesi si dovrebbe risolvere una volta per tutti il problema delle pietre dell’Adamello che si staccano dal fondo.

Ma l’affaire piazza non si chiuderà comunque: l’aspetto del crinale, oggi, è tutt’altro che entusiasmante e anche sulla parte pedonale occorre mettere mano alla pavimentazione. Senza contare che non si è ancora definita la partita per il risarcimento accordato al Comune pari a 855mila mila euro, 600mila dei quali mancano ancora all’appello.

E intanto piazza Parini continua a stanziare spese legali per la prosecuzione del procedimento di esecuzione immobiliare al tribunale di Agrigento.L’estate scorsa si era attuato il taglio dei lastroni in quattro per dare loro maggior stabilità. L’anno precedente il primo esperimento in un’area di un centinaio di metri quadrati, dall’ingresso della Nuova Permanente fino all’inizio di via Manzoni, la porzione che, oggi, versa in condizioni migliori.

L’effetto globale, nel salotto cittadino, lascia l’amaro in bocca. Nella parte carrabile dove si andrà a intervenire le pietre, il alcuni punti, sono tanto sollevate da rappresentare un pericolo per chi si muova su due ruote. E anche sulla parte pedonale la pavimentazione è tutt’altro che impeccabile. Insomma, la definitiva chiusura della questione piazza è ancora lontana.

«È tutto vero – ammette il sindaco Alice Galbiati – ma andiamo per gradi. Prima terminiamo come da programma l’intervento sulla parte carrabile, al momento prioritario, poi penseremo anche a una soluzione per la parte pedonale».

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