A Cantù le potature “antispaccio”
«Via i nascondigli dal parco Argenti»

È un intervento di ripulitura come a Villa Calvi. L’assessore Metrangolo: «Abbiamo trovato di tutto, ora è più facile sorvegliare chi frequenta l’area verde»

Un taglio netto anche al parco Argenti: zac, via i rami e gli arbusti che permettevano altrimenti di nascondersi, bivaccare illegalmente, fumare spinelli. A deciderlo, l’assessore alla Sicurezza Antonio Metrangolo, lista Cantù Sicura.

«Ho trovato di tutto: persino portafogli vuoti, gettati nella siepe, probabilmente rubati. Abbiamo dovuto portare via dieci sacchi di rifiuti. Basta. Questo parco deve tornare delle famiglie, delle mamme e dei bambini. Noi continuiamo con la nostra linea, come già è stato fatto per il parco di Villa Calvi».

Metrangolo ha voluto, per ragioni di sicurezza, un parco con meno fronde. In questo modo, agenti in divisa e in borghese possono dare un’occhiata più efficace e avere un maggior orizzonte di controllo.

Ieri mattina, quindi, un secondo intervento, su un tema caro anche al vicesindaco reggente Alice Galbiati, dopo un primo lavoro già effettuato negli scorsi giorni. «Tagliare il verde dietro cui le persone potrebbero altrimenti nascondersi e agire nell’illegalità - dice l’assessore - sta dando i suoi risultati. Abbiamo già visto un miglioramento con Villa Calvi».

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